Le orchidee, bellissime in natura, quando vengono seccate per la preparazione di esemplari d'erbario, perdono i colori assumendo una tinta brunastra e poco piacevole: e questo in tutte le parti fiorali.
      Altre volte, poi, per "pruriti" meramente personali, esse vengono sottratte al loro ambiente naturale per essere inserite in ambienti completamente differenti, sottoponendole, così, ad una autentica violenza.
      La cosa peggiore, però, è quando si strappa il loro fiore per comporre quel famoso "mazzolino" che, al termine dell'escursione sarà inevitabilmente secco.
      Quanto sopra ci lascia intuire che è preferibile evitare la raccolta di questi fiori bellissimi e non solo per i motivi sopraddetti, ma anche in considerazione che

le orchidee spontanee sono piante protette

dalla vigente Legislatura che, riconoscendole quali piante in pericolo, talora anche minacciate d'estinzione, vieta la raccolta o il danneggiamento, su tutto il territorio nazionale, di tutte le specie appartenenti alla famiglia delle Orchidacee.
      Pertanto, qualora non fosse strettamente necessario, e per necessario si intendono ristretti e documentati motivi di studio o di ricerca, è preferibile lasciarle dove esse preferiscono crescere e, se proprio si vogliono ammirare in tutta la loro bellezza, è sicuramente meglio fare di esse una bella fotografia anziché tentare inutili o dannose procedure di conservazione o di estirpazione per stupidi ed egoistici desideri: ...la Natura vi ringrazierà !